Disturbi Alimentari
Lo studio di Psicologia Battinelli – Scozzi, con sede a Lecce e Brindisi, si occupa di disturbi del comportamento alimentare attraverso una formazione specifica presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo diretto dal prof. Giorgio Nardone, un centro all’avanguardia per il trattamento dei disordini alimentari, che vanta numerose pubblicazioni sul tema.
Sia il Dott. Scozzi che la Dott.ssa Battinelli sono riconosciuti come psicologi – psicoterapeuti ufficiali del Centro di Terapia Strategica, presenti nella provincia di Lecce e Brindisi. Attualmente, i dati di efficacia terapeutica del modello di intervento di Terapia Breve Strategica per i disordini alimentari superano l’80% dei casi trattati (Fonte: Nardone, Watzlawick, Brief Strategic Therapy,2005).
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Nello specifico, forniamo consulenza e supporto psicologico per i seguenti disturbi:
- Anoressia Giovanile
- Bulimia
- Vomiting
Anoressia Giovanile
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’anoressia mentale rappresenta la seconda causa di morte in età giovanile, dopo gli incidenti stradali. Nel 2016, secondo i dati del rapporto SDO del Ministero della salute, in Italia i pazienti morti a causa di un disturbo alimentare sono 3240. La nostra penisola ha vissuto un boom di patologie legate all’alimentazione negli anni ’90 circa e ad oggi ne soffrono più di tre milioni e mezzo di persone, con 8.500 nuovi casi all’anno, di cui il 10% riguarda malati maschi. L’età di insorgenza dei primi sintomi si abbassa drasticamente.
Cosa fare e come fare per aiutare la propria figlia o il proprio figlio quando sono imprigionati dentro questa importante psicopatologia, tanto spaventosa quanto “amata” dalle sue vittime, che la perseguono devote con la cura che si riserva a una divinità e al suo sacrario?
Lo psicologo – psicoterapeuta che si avvale del modello di Terapia Breve Strategica fonda il percorso terapeutico sull’esperienza clinica del Centro di Terapia Strategica di Arezzo, diretto dal Professor Giorgio Nardone, professionista di fama mondiale che da anni si occupa di Disturbi del Comportamento Alimentare e nello specifico di Anoressia Giovanile, una patologia che richiede un intervento immediato e privo di esitazioni. I protocolli di intervento dedicati al trattamento di questa patologia severa ne distinguono le caratteristiche specifiche rispetto agli altri Disturbi del Comportamento Alimentare, così come ne distinguono le diverse declinazioni sintomatiche, così da potervi applicare strategie specifiche che conducano a un cambiamento radicale e che duri nel tempo.
Quando il disturbo si cronicizza
Intorno alla paura di ingrassare si è costruita la vita, in un sistema che seppur disfunzionale è pur sempre un equilibrio, entro cui il disturbo si nutre e si alimenta. Si caratterizza per: mantenimento di un peso inferiore a quello minimo; grande timore di acquistare peso con importante alterazione dell’immagine corporea che snatura la percezione delle misure del proprio corpo; amenorrea; uso di diuretici e/o lassativi; esercizio fisico per consumare anche le pochissime calorie ingerite; relazioni intime disfunzionali e relazioni con gli altri non pienamente soddisfacenti. È importante anche in questo caso utilizzare le tecniche giuste e fare la giusta diagnosi del funzionamento attuale del disturbo per sbloccare le trappole mentali ed aiutare la persona a ricostruire le proprie relazioni e la propria vita in maniera funzionale uscendo così dalle prigioni del cibo.
Bulimia
In linea con i nostri tempi, che affiancano abbondanza di cibo e modelli di magrezza eccessivi, anche qui il rapporto naturale ed istintivo con il cibo viene a mancare. Letteralmente investiti da una “fame da bue”, si mangia incessantemente, oppure si alternano periodi di controllo ferreo sulla dieta e l’alimentazione a momenti di abbuffate più o meno occasionali, con oscillazioni di peso importanti. Talvolta il cibo assomiglia a un amico, che compensa le nostre mancanze o ci protegge da sensazioni “pericolose” perché perturbanti, che coinvolgono una sfera relazionale che non si è in grado di gestire.
Il digiuno come metodo compensatorio che, in ottica strategica, rende fertile il terreno per le successive abbuffate, caratterizza anche il Disturbo da Alimentazione Incontrollata (Binge eating), che in letteratura classica viene distinto dalla bulimia per la presenza di abbuffate senza vomito. Tuttavia, per rimediare all’eccesso calorico, oltre all’imposizione di un regime restrittivo ancora più severo, la persona può impegnarsi in attività fisica oppure eccedere nell’uso di diuretici e lassativi, o ricorrere alla chirurgia estetica anche per riduzioni di peso trascurabili.
Vomiting
Termine tecnico introdotto negli anni ’90 dal Professor Giorgio Nardone, direttore del Centro di Terapia Breve Strategica di Arezzo, sulla base della ricerca – intervento da lui effettuata insieme alla collaborazione di numerosi professionisti a livello internazionale, aderenti al modello di Terapia Breve Strategica. La “sindrome da vomito” si distingue da altri Disturbi del Comportamento Alimentare come Anoressia e Bulimia nervosa in quanto ne rappresenta una specializzazione tecnologica. Si basa infatti sul bisogno compulsivo di mangiare per vomitare e non solo sulla necessità di tamponare i danni dell’abbuffarsi, inducendo il vomito come mezzo per evitare di ingrassare. La sua compulsività si sostiene sul piacere che piano piano si viene a costituire rispetto all’intera sequenza del mangiare e vomitare, tanto che progressivamente tale sequenza diventa un vero e proprio modello di ricerca del piacere a cui diventa sempre più difficile rinunciare. Data la peculiarità del disturbo, è importante adottare un protocollo di intervento ad hoc, distinto da quelli utilizzati per altri Disordini del Comportamento Alimentare, che ne individui le caratteristiche e utilizzi strategie specifiche che conducano a un cambiamento radicale e che duri nel tempo.
Bibliografia e pubblicazioni
- Nardone G., Valteroni E., L’anoressia giovanile. Una terapia efficace ed efficiente per i disturbi alimentari. Milano: Ponte alle Grazie, 2017
- Nardone G., Speciani L., Mangia, muoviti, ama. Milano: Ponte alle Grazie, 2015
- Nardone G., Valteroni E. (a cura di), Dieta o non dieta. Per un nuovo equilibrio tra cibo piacere e salute. Milano: Ponte alle Grazie, 2014
- Nardone G., La dieta paradossale. Milano: Ponte alle Grazie, 2007
- Nardone G., Verbitz T., Milanese R., Le prigioni del cibo. Vomiting, anoressia, bulimia. Milano: Ponte alle Grazie, 1999
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