Psicologia Breve Strategica
Scopri il team di psicologi dello Studio Battinelli-Scozzi. Troverai professionisti qualificati che applicano l’approccio strategico nel percorso di sostegno dei disturbi psicologici.
Fissa un appuntamento e conosci direttamente questo approccio orientato alla soluzione dei problemi psicologici, attraverso un percorso personale, famigliare o di coppia che sia efficace e flessibile alle esigenze del paziente.
Il modello di intervento strategico fa riferimento alla moderna epistemologia costruttivista secondo cui non esiste una realtà ontologicamente vera ma molte realtà soggettive che variano a seconda del punto di vista adottato.
Usando le parole di Giorgio Nardone: “Un problem solver strategico non è interessato alla scoperta di realtà profonde e del perché delle cose, ma solo a come le cose funzionano e a come farle funzionare nel miglior modo possibile. La nostra preoccupazione principale consiste nell’adattare la conoscenza alle realtà <<parziali>> su cui dobbiamo operare, sviluppando strategie basate a loro volta su obiettivi da raggiungere, in grado di adattarsi passo dopo passo all’ evoluzione della realtà”.
La domanda che ci si pone durante una consulenza breve strategica è <<come funziona il problema?>> andando a sostituire la domanda sul perché questo si è generato. Evitando la ricerca del colpevole, ci concentreremo su ciò che determina la persistenza di un particolare equilibrio e su come questo equilibrio può essere modificato.
L’obiettivo è quello di sbloccare le modalità di interazione disfunzionale tra l’individuo e la rappresentazione della sua realtà, costituendo un nuovo equilibrio connotato da modelli percettivi, comportamentali e cognitivi funzionali al benessere della persona
Come facciamo tutto questo? Il primo passo è un vecchio insegnamento psicologico di una delle più grandi menti della psicologia, Kurt Lewin:
"Se vuoi conoscere veramente qualcosa prova a cambiarla"
— Kurt Lewin
Conoscere Cambiando
Giorgio Nardone descrive il lavoro del Problem Solver strategico paragonandolo a quello di un esperto marinaio in mezzo all’ oceano che cerca di pianificare e prevedere gli effetti delle proprie azioni in base alle condizioni del mare. Per far questo deve tenere conto degli imprevisti ed essere preparato ad affrontarli, affidandosi alla propria <<consapevolezza operativa>>, non potendo avere alcun controllo sugli eventi.
In più, il marinaio non conosce e non può conoscere le profonde verità nascoste del mare, né le ragioni dei suoi mutamenti. Tuttavia, con la conoscenza a sua disposizione, che si limita al <<sapere come>>, solca gli oceani e supera le tempeste, adattando costantemente le proprie azioni agli sviluppi della situazione (Nardone, Watzlawick, 1991 l’Arte del Cambiamento).
Quello che concretamente viene fatto in un percorso di consulenza breve strategica è introdurre dei cambiamenti attraverso strategie mirate, così da svelare il funzionamento del problema proprio attraverso la sua soluzione.
Tentate Soluzioni
Per analizzare meglio come funziona un problema viene adottato come riduttore di complessità il costrutto operativo di Tentata Soluzione. Le tentate soluzioni non sono altro che le azioni che la persona mette in atto per risolvere il suo problema, azioni che molto probabilmente hanno funzionato in passato o che funzionano bene per problemi simili, ma che nelle circostanze presenti non funzionano più. Anzi, peggiorano la situazione, alimentando il problema.
Una caratteristica molto umana è quella di credere che se il mio modo di risolvere il problema non sta funzionando probabilmente è perché non sto applicando abbastanza bene la mia soluzione, quindi dovrò impegnarmi a metterla in pratica in maniera più adeguata, più spesso o con maggiore decisione. Andando così ad innescare un circolo vizioso che si autoalimenta.
L’obiettivo durante una consulenza breve strategica sarà quindi in primo luogo quello di individuare le Tentate Soluzioni disfunzionali che di fatto hanno creato un equilibrio stabile ma allo stesso tempo disfunzionale per l’individuo.
Fortunatamente nessuno è così originale e le Psicotrappole della mente ci sono note in quanto ridondanti e presenti in ognuno di noi.
Risultati
Efficacia ed efficienza della psicoterapia breve strategica
Dai risultati si evidenzia come gli esiti positivi dell’applicazione del modello si attestano sul 88% dei casi trattati con efficacia ancora più elevata per i disturbi fobici-ossessivi dove raggiunge il 95%. L’efficienza relativa alla completa guarigione dal disturbo (che include tre incontri di follow-up) si attesta su una media di 7 sedute per l’intero trattamento. Se invece consideriamo l’azzeramento del disturbo invalidante, ovvero lo sblocco della sintomatologia, nella totalità del campione si è realizzato entro le prime 4 sedute, ovvero a 2/3 mesi dall’inizio della terapia.
Come disinneschiamo le nostre psicotrappole?
Se siamo noi stessi a innescare, con il nostro modo ridondante di risolvere i problemi, le nostre stesse psicotrappole, come fare ad uscirne? Il primo passo è cambiare strategia, come diceva Einstein:
“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose”
Lo studio Battinelli-Scozzi, situato a Lecce, attraverso modalità operative che si ispirano al Modello di Terapia Breve Strategica di Giorgio Nardone, ti può aiutare proprio a fare questo:
- Stabilire un obiettivo
- Individuare le tentate soluzioni disfunzionali
- Osservare il problema da una prospettiva più funzionale
- Mettere in atto nuove strategie risolutive
Il risultato è un cambiamento rapido e persistente nel tempo (per maggiori dettagli leggi anche le 4 fasi dell’approcio strategico).
Consigli di Lettura
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